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Siena: "Roll over Beethoven" - Fondazione Accademia Musicale Chigiana
Venerdì 17 aprile 2020, ore 21.00 - GIUSEPPE GIBBONI violino STEFANIA REDAELLI pianoforte. Programma: Beethoven Sonata n. 1 in re magg. op. 12 n. 1 Sonata n. 5 in fa magg. op. 24 “La Primavera” Schnittke “A Paganini”

Violinista giovanissimo, vincitore di concorsi internazionali e già affermato concertista, Giuseppe Gibboni si è perfezionato alla Chigiana con Salvatore Accardo. Nell’anno beethoveniano, non poteva mancare una scelta delle Sonate per violino e pianoforte, tra cui la celebre “La Primavera”. Completa il programma la musica del grande compositore russo Alfred Schnittke. Giuseppe Gibboni, nato nel 2001, inizia lo studio del violino a 3 anni con il padre e si diploma a soli 15 anni con 10 Lode e Menzione d’Onore presso il Conservatorio Martucci di Salerno. A soli 14 anni inizia a studiare all’Accademia Stauffer di Cremona nella classe di Salvatore Accardo, con il quale si perfeziona anche presso l’Accademia Chigiana, ricevendo il diploma d’onore. Si è esibito in qualità di solista in vari teatri e sale prestigiose in Europa. A novembre 2016 ha partecipato al programma di RAI 1 in collaborazione con UNICEF Prodigi – La Musica è Vita vincendo il programma e divenendo il “Prodigio Italiano“. Ha un contratto con la casa discografica Warner Classics con la quale ha inciso un CD che porta il suo nome. Suona su un violino Charles Buthod, 1840, affidatogli dalla Fondazione di Gianni Accornero. Stefania Redaelli è nata e ha studiato a Milano presso il Conservatorio Giuseppe Verdi dove si è diplomata. Si è poi perfezionata con Bruno Canino, Virginio Pavarana e Murray Perahia. È apparsa come solista con le maggiori orchestre milanesi quali l’Angelicum, i Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Sinfonica della RAI. Ha tenuto recital su invito delle più importanti associazioni concertistiche d’Italia, Svizzera, Germania, Svezia, Gran Bretagna. Ha inoltre accompagnato masterclasses tenute da Raina Kabaiwanska, Angelo Persichilli, Franco Gulli e Yo-Yo Ma. È pianista collaboratrice del corso di violino tenuto da Salvatore Accardo preso l’Accademia Chigiana di Siena.

Con l’integrale dei quartetti per archi di Beethoven la Micat In Vertice si inaugura la serie di concerti dedicata alla ricorrenza dei 250 anni dalla nascita di uno dei maggiori compositori di tutti i tempi. E si apre Roll Over Beethoven, il progetto dedicato ai migliori giovani talenti di oggi che interpretano la musica del grande di Bonn. In questo primo doppio appuntamento un’ampia panoramica che parte dalla produzione giovanile e, attraverso il periodo della prima maturità rappresentato da due numeri dello splendido ciclo dei Razumovsky, giunge ai tardi capolavori dell’op. 127 e dell’op. 130. Noûs (nùs) è un termine greco il cui significato è mente e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa. Il Quartetto Noûs, formatosi nel 2011, si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione. Ha frequentato l’Accademia Walter Stauffer di Cremona, la Musik Akademie di Basilea studiando con Rainer Schmidt (Hagen Quartett), l’Escuela Superior de Música Reina Sofia di Madrid e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Günter Pichler (Alban Berg Quartett) e la Musikhochschule di Lubecca con Heime Müller (Artemis Quartett). È stato selezionato per il progetto Le Dimore del Quartetto. Molti i premi e i riconoscimenti ottenuti.
Venerdì 17 aprile 2020, ore 21.00
Palazzo Chigi Saracini, Siena - Italia


Dati ente organizzatore
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