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Roma: festival di musica Acusmatica, De Natura Sonorum
Foto: Dall'alto a sinistra: Stockhausen, Xenakis e Parmegiani; Villa Sciarra
Domenica 28 ottobre 2018, ore 16.00 - concerto Bernard Parmegiani – De Natura Sonorum Regia del suono a cura di Federico Placidi



Informazioni:
Prendete le definizioni canoniche e convenzionali di concerto, orchestra e suono e liberatevene: il 27 e 28 ottobre e il 3 e 4 novembre Roma ospita il suo primo festival di musica Acusmatica, De Natura Sonorum. L'iniziativa, organizzata dall’Associazione Culturale Teatroinscatola, è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2018 promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE. Dopo aver conquistato New York e la Francia, la “musica per altoparlanti” arriva a Villa Sciarra (splendore architettonico le cui origini sono antecedenti all'epoca romana) con una serie di happenings di musica acusmatica a cura di Federico Placidi e di Giovanni Costantini, direttore del Master in Sonic Arts dell’Università di Tor Vergata. L’orario scelto è quello del pomeriggio che volge alla sera. Quelle acusmatiche sono opere musicali composte e sviluppate in studio di post-produzione audio e diffuse in concerto attraverso un numero variabile di altoparlanti, che da asettici strumenti di riproduzione diventano consapevoli protagonisti della proiezione sonora. L’acusmatica è un genere musicale nato alla fine degli anni Quaranta in Francia. La definizione deriva dal termine “Akusmatikoi” e descrive il suono che si sente senza individuarne la causa, così come accadeva ai discepoli di Pitagora, che dovevano ascoltare i suoi insegnamenti senza vedere il maestro. Il filosofo greco infatti era celato da un velo, restituendo all’udito “la totale responsabilità di una percezione che normalmente si appoggia ad altre testimonianze sensibili”, come scrisse il compositore francese Pierre Schaffer nel suo “Traité des objects musicaux” coniando per la prima volta il termine di Musica Acusmatica. Il velo di Pitagora dunque diventa una metafora dell’altoparlante, che condensa in se stesso tutte le vie percettive dello spettatore, focalizzando ogni sua energia sull'ascolto. Nessuno strumento dal vivo, ma una regia del suono (sound diffusion) curata da un musicista o compositore che ricrea una sorta di drammaturgia acustica, utilizzando qualunque tipo di materiale sonoro, spostando continuamente il confine tra suono e rumore fino a considerare tutti i suoni esistenti o immaginabili potenzialmente idonei per la creazione artistica. La diffusione delle composizioni avviene attraverso un sistema di “proiezione del suono”. Tanti e imperdibili i concerti che prenderanno vita tra le mura della storica villa ai piedi del Gianicolo. Come Kontakte, capolavoro del Maestro Karlheinz Stockhausen, considerato uno dei più grandi compositori del ventesimo secolo e conosciuto per il suo geniale lavoro sulla musica elettronica, sulla musica intuitiva e sulla spazializzazione in musica. Della sua sound diffusion, prevista sabato 27 ottobre, si occuperà il compositore, performer e sound designer Federico Placidi. Ad aprire il concerto, un ospite speciale: Maurizio Barbetti, che con la sua viola eseguirà Chant di Jonathan Harvey. Alle 15 invece il primo dei due seminari in programma: “Musica come scultura: l’arte acusmatica”, a cura del professor Giovanni Costantini, del professor Giorgio Nottoli e del professor Riccardo Santoboni, direttore e docenti del Master in Sonic Arts di Tor Vergata. Un incontro sulla musica acusmatica pensato per introdurre il pubblico al linguaggio e all'ascolto di questo genere musicale, affrontando temi storico-analitici legati alla musica elettronica e acusmatica. Alle 16 è poi la volta della musica curata nella regia del suono da Giovanni Costantini: Mortuos plango, vivos voco di Jonathan Harvey, Traccia sospesa di Giovanni Costantini, Life di Riccardo Santoboni, Ordito polifonico di Giorgio Nottolie Phonurgie di Francis Dhomont. Domenica 28 ottobre alle 16 Placidi dirigerà invece De Natura Sonorum di Bernard Parmegiani (1927-2013), visionario compositore elettronico e acusmatico francese vincitore, tra gli altri, del Golden Nica Award al Prix Ars Electronica nel 1993. Il secondo weekend di De Natura Sonorum si focalizza sulla figura di Iannis Xenakis, pioniere dell'uso del computer nell'ambito della "composizione algoritmica" di indole irrequieta e dalla vita turbolenta: rumeno presto trasferitorsi in Grecia, Paese d'origine del genitore, prese parte alla Resistenza contro il nazismo, fu ferito gravemente e perseguitato fino a che rifugiatosi a Parigi, iniziò a studiare composizione, arrivando ai massimi livelli. Suo merito la fondazione del CEMAMu (Centre d'Études de Mathématique et Automatique Musicales), istituto dedicato allo studio dell'applicazione informatica nella musica, dove ha concepito e sviluppato il sistema UPIC, che permette la realizzazione sonora diretta della notazione grafica di forme geometriche. Federico Placidi sabato 3 novembre alle 16 cura la regia del suono di La Légende d’eer dopo aver condotto il secondo seminario in programma, Laboratorio di ascolto sulla musica acusmatica, una guida all'ascolto del concerto. Domenica 4 novembre 2018 alle 16 Xenakis sarà ancora protagonista con Persepolis, la cui regia del suono è curata sempre da Federico Placidi. Tutti gli eventi si svolgeranno presso Villa Sciarra, nell’area antistante l’Istituto Italiano di Studi Germanici e sono ad ingresso libero.

In caso di pioggia gli eventi si svolgeranno presso Teatroinscatola, Lungotevere Artigiani, n 12.

Per informazioni 3405573255, info@teatroinscatola.it , www.teatroinscatola.it
Domenica 28 ottobre 2018, ore 16.00
Villa Sciarra, Roma