INTERVISTE



Intervista a Marco Simoni in occasione della prima esecuzione dell'opera "Il pirata Barbastrisce"
LUCCA JUNIOR OPERA - l'opera per e con i ragazzi, con titoli appositamente commissionati dal Teatro del Giglio per il pubblico dell’infanzia e dei ragazzi.  IL PIRATA BARBASTRISCE opera in due atti di Marco Simoni libretto di Fabrizio Altieri

Scrivere un’opera per i ragazzi e con i ragazzi: come descrivi questa esperienza?
Posso dire che è stata un’esperienza entusiasmante: direi divertente e difficile allo stesso tempo. Difficile perché scrivere per i ragazzi e con i ragazzi pone ovviamente molti vincoli al tipo di scrittura e alle possibili scelte compositive, ma anche molto divertente perché, per altri versi, mi ha permesso di sbizzarrirmi con trovate curiose e abbinamenti che in altri contesti probabilmente non avrei usato.

Quali risultati speri di ottenere in termini di riscontri dal pubblico, nel presentare un lavoro come questo? Come sempre quando presento un lavoro nuovo, specialmente quando si tratta di un’opera, il mio desiderio più grande è quello di comunicare al pubblico un’idea chiara, sia musicalmente sia nel suo complesso. Mi piacerebbe che il pubblico, sia dei ragazzi sia degli adulti, possa godere dell’esperienza di quest’opera e che, una volta vista, desiderasse rivederla o invitasse altri ad assistervi: questa per me sarebbe una grande soddisfazione.

Rispetto ai lavori operistici che hai proposto in passato (“Si camminava sull’Arno” e “The lyric puppet show”) come collochi nel tuo percorso artistico “Il pirata barbastrisce”? E’ un lavoro senz’altro diverso dai precedenti, sia dl punto di vista del soggetto sia, come dicevo prima, per il linguaggio utilizzato. Ci sono, però, anche alcuni punti comuni: ad esempio l’alternanza parlato/cantato, il ritmo degli eventi che ritengo piuttosto serrato e, inoltre, alcune soluzioni armoniche scelte.

Come nei tuoi lavori lirici degli anni scorsi, c’è un messaggio di fondo in quest’opera? Nel “Pirata Barbastrisce” il tema di fondo che ho inteso trattare, insieme con il librettista Fabrizio Altieri, è la figura del padre, la sua importanza per i figli nella loro avventura della crescita. Credo che in questo momento storico/culturale riprendere la questione del padre sia di vitale importanza. Anche stavolta, però, ho cercato di trattare questo tema senza pesantezza e senza troppa seriosità, ma con il sorriso sulle labbra. Anzi, trattandosi di un’opera per i ragazzi, spero che il sorriso si trasformi proprio in una risata piena.

Quali progetti hai in cantiere per il prossimo futuro? I progetti sono molti: pezzi da camera, solistici, orchestrali, e anche nuove opere. Sto anche registrando due nuovi CD, anche se con tempi piuttosto lunghi. Devo anche dire che mi è successo spesso, in passato che tante idee iniziali siano state, poi, trasformate dalle circostanze in cose completamente diverse. Ritengo probabile che avvenga così anche in futuro.
di Redazione