RASSEGNA STAMPA MUSICALE



Giornale dello Spettacolo - 25 gennaio 2010: Eti su incarichi a Ferrazza e esposto a Corte dei Conti
L'Eti, ente teatrale italiano, in merito a notizie uscite in questi giorni, precisa che "a tutt’oggi non risulta presentata alcuna interpellanza parlamentare sul numero di incarichi ricoperti da Giuseppe Ferrazza (foto). Il presidente dell’Eti tiene comunque a precisare che attualmente ricopre solo una minima parte degli incarichi cui si fa riferimento, molti dei quali invece sono stati da lui svolti nel corso della sua quarantennale carriera ministeriale". La precisazione fa riferimento a un esposto al ministro Bondi del deputato del Pdl Francesco Aracri, secondo il quale Ferrazza, al suo secondo mandato all'Eti aggiunge la carica di commissario straordinario della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, quella di presidente del collegio sindacale dell'Imaie e di membro del comitato paritetico Stato-Regioni, istituito presso la Conferenza Stato-Regioni, per l'elaborazione di una proposta di riforma del Fus. Inoltre, Ferrazza, in qualità di presidente dei revisori dei conti e revisore dei conti effettivo o supplente, lavorerebbe con diverse società: Fondazione Toscana Spettacolo, associazione Teatro di Roma, Fondazione Teatro Regio di Parma, Fondazione La Scuola per le Arti Sceniche di Roma Tor Vergata, Cinecittà Holding S.p. a., Istituto Nazionale del Dramma Antico, Musica per Roma, Emilia Romagna Teatro. La nota dell'Eti si occupa anche della presentazione di un esposto-denuncia alla Corte dei Conti, “per mancanza di trasparenza e danno erariale” nella gestione dell’Ente, "presentato da un non meglio identificato personaggio (forse addirittura anonimo)". In merito, l'Eti precisa che è vigilato dal ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal ministero dell’Economia; tra i suoi organi è presente un collegio dei revisori dei conti, nominato dal MIBAC, integrato da un rappresentante del ministero dell’Economia; all’interno dell’Eti opera anche un magistrato della Corte dei Conti, "e ognuno di questi organi, nell’ambito delle proprie funzioni, assicura il controllo sulla trasparenza gestionale dell’Ente.Obblighi di trasparenza adempiuti dall’Eti anche attraverso internet, con la messa online di un nuovo sito (www.enteteatrale.it ), rispondente anche ai criteri di accessibilità e fruibilità richiesti dalla normativa delle pubbliche amministrazioni" (v. notizia). Il presidente Ferrazza dichiara infine d’aver motivo di ritenere – per singolare coincidenza di date – che «queste notizie siano la conseguenza del mancato accoglimento, da parte dell’organo deliberante dell’Ente, di forti pressioni esterne per la nomina di un direttore generale, a detta di tutti inadeguato al ruolo. E questo sì che sarebbe stato un atto di non trasparenza, che avrebbe causato danni non solo erariali all’Ente stesso, ledendo l’autonomia dell’Eti e travalicando il quadro normativo vigente». L'attacco di Aracri è di venerdì 22, stessa data della conferma di Ninni Cutaia a direttore generale dell'Eti.